venerdì 17 giugno 2016

Come eliminare tutte le alghe in piscina

Ciao,
finalmente si prospetta un bel week e ti vuoi fare un bagno visto che il tempo non è stato tra i migliori nelle ultime settimane. Mentre ti avvicini al bordo, vedi che l'acqua non è bellissima e...trovi la piscina piena di alghe!!! E' giunto il momento di far tornare a splendere la vasca, in questa mail ti spiego come fare (soprattutto se te la ritrovi verdastra).

Alghe in sospensione
Se l’acqua della piscina si presenta verde e torbida significa che vi è presenza di alghe in sospensione. Controllare il valore del pH e se necessario correggerlo, in quanto le alghe consumano l’anidride carbonica contenuta nell’acqua rendendola rapidamente alcalina. Controllare anche il valore del cloro libero ed effettuare eventualmente una superclorazione a qualche ora di distanza dalla correzione del pH. Aggiungere Algastop solo quando il valore del cloro libero ha raggiunto i valori ideali. Per riportare l’acqua alla cristallinità ottimale in tempi più brevi, potete effettuare anche una flocculazione. Rimuovere i depositi sul fondo con l’aiuto del robot elettrico. La filtrazione deve essere continua fino a quando non si è riusciti a portare l’acqua alle condizioni ideali. I prodotti indispensabili sono: Diklor Super, PhMinus, Algastop e Extraflock

Alghe verdi sulle pareti
L’acqua si presenta velata, comunque non torbida, ma il fondo e le pareti sono scivolose e presentano localmente macchie verdi. Trattare l’acqua come nel caso delle alghe in sospensione e, dopo 12-24 ore, spazzolare le macchie e quindi aspirare le alghe rimosse con l’ausilio del robot pulitore. La filtrazione deve essere continua fino a quando non si è riusciti a portare l’acqua alle condizioni ideali.

Alghe nere
Si manifestano principalmente nel caso di piscine verniciate, sui rivestimenti vinilici o in vetroresina. Si presentano come macchie nere intense che sfumano radialmente verso colorazioni grigiastre. Nelle piscine in piastrelle o mosaico vetroso si formano invece nelle fughe tra le piastrelle o tra le tesserine. Questo tipo di alga resiste anche ad energiche spazzolature, pertanto è necessario intervenire con trattamenti chimici choc dell’acqua. Controllare il pH e se necessario portarlo ai valori ideali ed effettuare una superclorazione a 30 g/m3. Dopo che il cloro libero avrà raggiunto i valori ideali, effettuare un trattamento con Algastop. Mantenere questa condizione per due o tre giorni ad impianto costantemente in funzione in relazione all’intensità del fenomeno, evitando la balneazione finchè le condizioni del cloro libero e del pH non siano tornate normali.

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