lunedì 18 luglio 2011

disinfezione acqua piscina




Qualunque sia il sistema di costruzione scelto, importantissimo è garantire un elevato standard igienico sanitario all'interno della piscina. L'impianto di recupero, filtrazione, trattamento e immissione dell'acqua deve essere correttamente dimensionato per evitare zone di ristagno e tempi troppo lunghi di riciclo. Un corretto dimensionamento dell'impianto e un buon filtro consentono di ottenere un'acqua in vasca igienicamente perfetta riducendo considerevolmente il dosaggio di prodotti disinfettanti.

Obiettivi principali degli impianti:

  • Ottenere un equilibrio chimico tenendo sotto controllo, mediante l’analisi periodica, i livelli di pH, alcalinità, durezza, acido isocianurico, cloro e nitrati;
  • Ottenere un'acqua priva di batteri monitorando lo stato sanitario tramite disinfezione controllata da sistemi elettronici di dosaggio continui;
  • Acqua priva di alghe tramite dosaggio preventivo di agenti alghicida e fungicida;
  • Acqua chiara, limpida, senza torbidità e incolore eliminando i colloidi tramite specifiche filtrazioni

Ci sono diversi metodi per raggiungere tali obbiettivi:

L’AZIONE DEI PRODOTTI CHIMICI

CLORO
Quando si dosa il cloro e' opportuno tenere presente che il cloro reagisce con i composti nell'acqua. La dose deve essere abbastanza elevata da consentire ad una quantita' significativa di cloro di rimanere nell'acqua per la disinfezione. la richiesta di cloro dipende dalla quantità di materia organica presente nell'acqua, dal pH dell'acqua, dal tempo di contatto e dalla temperatura. Si puo' aggiungere cloro per la disinfezione in vari modi. Quando si effettua la clorazione ordinaria, viene semplicemente aggiunto cloro all'acqua, senza alcun pre trattamento. Pre o post clorinazione è l’aggiunta di cloro all'acqua prima e dopo altre fasi di trattamento. Riclorinazione è l’aggiunta di cloro all'acqua trattata in uno o più punti del sistema di distribuzione per conservare la disinfezione.

vedi la sezione cloro


BROMO
E’un potente disinfettante, non emana odori, nè irrita occhi e mucose. Garantisce una minima formazione de germicide, offre maggiore stabilità anche ad alte temperature. Il bromo si dissolve in acqua tre volte meglio rispetto al cloro. Nessun gas pericoloso è richiesto per la produzione del bromo. L'attività del bromo in acqua è breve, perché non forma legami forti. I vantaggi derivano da una bassa concentrazione residua e dal fatto che non è necessario utilizzare nessuna sostanza distinta per rimuovere il bromo. Il bromo è molto reattivo. Per mantenere una disinfezione sufficiente, deve essere immesso in elevate quantita'. Reagisce aggressivamente con i metalli ed è una sostanza corrosiva. Dovrebbero essere approntate delle misure di sicurezza per trasporto, immagazzinamento o uso. Utilizzato soprattutto per SPAS e vasche idromassaggio.

vedi la sezione bromo


OSSIGENO
L’ossigeno attivo è un efficace disinfettante e può anche essere usato in alternativa al cloro insieme ad un microbiocida. Il grande vantaggio dell’ossigeno è che non emana odori, né irrita occhi e mucose, ed è efficace anche ad alte temperature.
Utilizzato soprattutto per SPAS e vasche idromassaggio, ma idoneo anche per l’utilizzo in piscina.

vedi la sezione ossigeno


ELETTROLISI (STERILIZZAZIONE CON IL SALE)
L’elettrolisi è la produzione diretta di acido ipocloroso mediante la presenza di cloruro di sodio (sale) in vasca.
Il sistema proposto si avvale essenzialmente di un piccolo box contenente un trasformatore, un amperometro e una centralina elettronica che monitorizza i parametri di funzionamento.
A questo apparecchio è collegata una cella trasparente di policarbonato, inserita nell’impianto di filtrazione-ricircolo, con al suo interno una serie di lamine in titanio-rodio-iridio.
Uno sterilizzatore elettrolitico è semplice nel suo funzionamento: tra gli elettrodi (anodo/catodo) avviene la reazione che determina la produzione di acido ipocloroso, dal potere disinfettante.
Quello che fa la differenza tra uno sterilizzatore ed un altro è la potenza del trasformatore (che ne permette il funzionamento anche a salinità elevate), la presenza o meno della tecnologia che lo rende autopulente, e soprattutto la qualità dei materiali che compongono la cella ove avviene la reazione.
E’ importante sapere che la concentrazione di sale è minima: solo 4g/lt in confronto ai 35g/lt dell’acqua marina(in poche parole non avrete la sensazione dell’acqua salata come in mare).


Vantaggi di questo sistema:
- protettivo per la salute
- evita irritazioni
- elimina odori e sapori
- desinfezione continua
- evita manipolazione e immagazzinaggio del cloro

vedi la sezione elettrolisi


TECNOLOGIA UV 
(bassa pressione, per piscine residenziali, e media pressione per piscine pubbliche.)

Come è noto, la luce ultravioletta è una parte della radiazione elettro-magnetica che arriva in forma naturale dal sole.
La radiazione UV è molto potente e contiene tanta energia che è in grado di neutralizzare batteri ed altri microrganismi patogeni. Questa è la radiazione che si applica per il trattamento di acque reflue, potabili e acquicolture, e più recentemente per le piscine.
Il sistema di disinfezione con UV presenta importantissimi vantaggi sia per l’utente, che, nel caso di piscine pubbliche, per il gestore stesso:

  • permette di trattare il 100% dell’acqua della piscina
  • ottiene acqua disinfettata neutralizzando totalmente i microrganismi, ma senza cattivi odori e irritazioni agli occhi e alla pelle, grazie alla drastica riduzione di clorammine *.
  • Permette di risparmiare denaro in quanto: il consumo di prodotti chimici è ridotto mediamente del 50%; il ricambio dell’acqua è nettamente inferiore; formandosi meno sottoprodotti residuali, si risparmia anche sul trattamento posteriore nei depuratori.
  • L’installazione è rapida e il mantenimento è minimo, bisogna solamente cambiare la lampada.

*Cosa sono le clorammine?
Le clorammine si formano con la combinazione del cloro con i diversi composti organici(sudore, cosmetici,particelle, etc.)Esse sono responsabili del forte odore di cloro e delle irritazioni agli occhi e mucose dei bagnanti .Inoltre sono dannose per le vie respiratorie.

*Come lavorano gli UV?
L’azione primaria degli UV è quella di distruggere batteri, virus, e muffe. Quando le clorammine presenti nell’acqua entrano in contatto con le radiazioni della lampada UV, vengono distrutte. Allo stesso modo, i microrganismi sono neutralizzati al 99,9%.

CONSIGLIATO PER LE PISCINE PUBBLICHE, SPECIALMENTE IN VASCHE BIMBI. Garantisce assoluta sicurezza e comfort per gli utenti, e permette di recuperare la spesa iniziale in un anno o due di utilizzo.

vedi la sezione UV 

OZONO
Chi pensando all'aria che si respira in piscina o annusandosi la pelle dopo una nuotata non associa lo stesso odore alla candeggina? Infatti la stessa sostanza che si usa in casa (con i guanti) per sbiancare gli indumenti, si usa per disinfettare l'acqua della piscina. Al di la dell'odore sgradevole l'uso del cloro presenta molti aspetti negativi, anche dal punto di vista sanitario come le classiche irritazioni agli occhi e alle mucose. Alcune persone soffrono di raffreddore da piscina, altre hanno problemi di allergia e presentano dopo un bagno, delle eruzioni cutanee. L'ozono non da nessuno di questi effetti perché rende l'acqua insapore ed inodore ed in più permette all'abbronzatura di non scolorire dopo un bagno rinfrescante. Si tenga presente poi che il nostro corpo in un bagno della durata di un'ora assorbe circa mezzo litro di acqua di piscina ed è perciò che la stessa deve assumere le caratteristiche dell' acqua da bere. Un altro vantaggio dell'uso di ozono è di rendere l'acqua trasparente e limpida, non giallognola e torbida come nel caso del cloro, e non necessita di correzioni del Ph perché non viene influenzato nella sua azione e non ne altera il valore. Il tutto con comodità e a tutela dell'ambiente e dei bagnanti: infatti l'uso dell'ozono riduce la manutenzione della vasca, evita l'approvvigionamento di sali, non disperde sostanze inquinanti.
Oltre a ciò l'ozono ha un ciclo di produzione che potremmo chiamare "ecologico" perché, l'O3 viene creato dall'ossigeno presente nell'aria, e nel giro di qualche minuto, dopo aver depurato l'acqua, ridiventa ossigeno senza provocare perciò inquinamenti secondari.
Se poi con il cloro l'acqua tende ad "invecchiare" con il tempo e si ha bisogno di aggiungere costantemente acqua "fresca", con l'uso di ozono non si ha questo spreco perché la stessa migliora le sue caratteristiche e si ossigena ogni volta che viene trattata.


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